Giovanni Gastel, grande fotografo, 65 anni, nipote di Luchino Visconti si è spento nel pomeriggio di sabato 13 marzo 2021. Era stato ricoverato a Milano dopo l’aggravarsi delle sue condizioni di salute dovute al covid.
Era un grande fotografo di moda, un ritrattista e poeta. Le sue fotografie hanno segnato il mondo della moda. Con il suo sguardo originale e il suo genio creativo, ha interpretato il design e i suoi protagonisti.
l suo lavoro è culminato in una recente mostra The People I Like al Museo Maxxi di Roma, con una selezione di 200 ritratti di persone del mondo della cultura, della moda, dell’arte, della musica e della politica che lo stesso Gastel ha incontrato durante i suoi 40 anni di carriera.
IL RICORDO DEL MINISTRO FRANCESCHINI E DELL’ASSESSORE ALLA CULTURA DI MILANO DEL CORNO
“Il Covid ci ha strappato anche Giovanni Gastel. La fotografia italiana perde un grande protagonista amato e stimato in tutto il modo. Un artista originale, garbato e dal profondo senso estetico che con i suoi scatti ha saputo ritrarre e cogliere l’intimità dei grandi personaggi della moda e della cultura internazionale”, dichiara il Ministro della Cultura Dario Franceschini. “Solo qualche mese fa ho avuto l’onore di visitare insieme a lui la sua ultima bellissima mostra al MAXXI che ha documentato una parte importante del suo lavoro d’artista in oltre quarant’anni di attività. Ci mancheranno la sua arte e la sua intelligenza”.“Ci ha lasciato uno dei grandi maestri della fotografia del nostro tempo, un artista che lavorava con la luce e lo sguardo per dare corpo all’eleganza dell’immagine, specchio del suo gusto e del suo modo di interpretare la realtà”, dichiara Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano. “Abbiamo avuto la fortuna di poter raccontare quarant’anni della sua carriera nella mostra che abbiamo realizzato nel 2016 a Palazzo della Ragione, un progetto che ha consentito a tutti di ammirare il suo talento straordinario applicato alla moda, al design, all’arte, al costume. Un interprete eccezionale degli anni che ha vissuto, un testimone straordinario della contemporaneità, che grazie alle sue fotografie continuerà a raccontarci di se stesso e dei tempi che abbiamo condiviso”.