Paese: Italia
Nascita: 1942
Web: www.olivierotoscani.com
Oliviero Toscani (Milano, 28 febbraio 1942) è un fotografo e politico italiano, figlio dello storico fotoreporter del Corriere Della Sera Fedele Toscani. Nel 1965 si è diplomato in fotografia alla Kunstgewerbeschule di Zurigo.
Pubblica la sua prima foto sul Corriere a 14 anni. Come lui stesso racconta nel libro Caro Avedon, accompagna suo padre a Predappio per la tumulazione di Mussolini. Mentre suo padre fotografa la cerimonia nel suo intero, lui si sofferma sul volto dolente di Rachele Mussolini ed il ritratto finisce sul Corriere.
Inizia quasi subito a lavorare nella pubblicità, la sua prima campagna è per il cornetto Algida. Presenta una proposta con una prova scattata alla buona, tre ragazze che vanno su un tandem gustando il gelato. La proposta piace moltissimo, Toscani ottiene la commissione e pretende per lo scatto definitivo modelle da Parigi, stylist e truccatori di alto livello.

Come fotografo di moda inizia presto a collaborare con Elle, Vogue, GQ, Harper’s Bazaar, Esquire, Stern, l’Uomo Vogue e Donna, e a realizzare foto per le campagne pubblicitarie di alcuni tra i più importanti nomi come Valentino, Chanel, Fiorucci, Esprit, Prénatal, Toyota, Woolworth e altri. Nel 1979 in occasione del festival “Venezia 79 la fotografia” tiene un corso sulla fotografia di moda con la partecipazione di Franca Sozzani, all’epoca vicedirettrice della rivista Lei, Edizioni, Condè Nast.

È difficile separare il lavoro redazionale di moda di Toscani da quello pubblicitario. La grande novità del suo approccio alla fotografia pubblicitaria, infatti, consiste nell’attingere a piene mani alle problematiche sociali del momento e inserirle nelle pagine patinate della pubblicità. Questo suo nuovo approccio trova il coronamento nel rapporto, iniziato nel 1982, con l’azienda Benetton, per la quale crea l’immagine, l’identità, la strategia di comunicazione e la presenza online, trasformandola in uno dei marchi più conosciuti al mondo.

Nel 1990 ha ideato e diretto Colors, il primo giornale globale al mondo, e nel 1993 ha concepito e diretto Fabrica, centro di ricerca di creatività nella comunicazione moderna, la cui sede è stata progettata dall’architetto giapponese Tadao Andō. Fabrica ha prodotto progetti editoriali, libri, mostre ed esposizioni. Dal 1999 al 2000 è stato direttore creativo del mensile Talk Miramax a New York diretto da Tina Brown.

Nel 2000 ha interrotto la collaborazione con il gruppo Benetton in seguito ad una controversa campagna che utilizza foto reali di condannati a morte negli Stati Uniti e che provoca azioni di ritorsione verso la casa di moda. Ha iniziato ad occuparsi delle campagne del marchio RaRe, che hanno come concept il tema dell’omofobia, e dell’azienda Nolita Pocket. Queste campagne vanno spesso incontro a conflitti con l’Istituto dell’autodisciplina pubblicitaria.
Toscani è stato uno dei fondatori dell’Accademia di Architettura di Mendrisio, ha insegnato comunicazione visiva in svariate università e ha scritto diversi libri sulla comunicazione. Nel 2004 ha creato il centro di ricerca della comunicazione moderna La Sterpaia, situato all’interno della riserva naturale del Parco di San Rossore (Pisa). É un laboratorio dove, seguendo la metodologia del workshop, gli allievi vengono orientati dai tutor esperti della materia. Ha curato la campagna sulla sicurezza stradale “Non uccidere” in collaborazione con la Polizia di Stato e Genertel.
Nel 2007 ha realizzato per il marchio Nolita una campagna choc contro l’anoressia nervosa fotografando la modella e attrice francese Isabelle Caro. In quell’anno Oliviero Toscani inaugura Razza Umana, un progetto di fotografia e video sulle diverse morfologie e condizioni umane, per rappresentare tutte le espressioni, le caratteristiche fisiche, somatiche, sociali e culturali dell’umanità, toccando più di 100 comuni italiani, lo Stato di Israele, la Palestina, il Giappone e per le Nazioni Unite, il Guatemala.
Dal 2018 al 2020 Toscani lavora nuovamente per Benetton, curando le campagne fotografiche dell’azienda e tornando a ricoprire il ruolo di direttore artistico di Fabrica, lanciando in questo contesto il progetto Fabrica Circus, che prevede la creazione di una fucina di artisti rinascimentali dove la creazione non ha limiti o etichette. In questa stagione, Toscani rilancia con Benetton alcuni dei temi cari al suo operato, come quello dell’integrazione, attraverso una campagna fotografata all’interno di una scuola del quartiere Giambellino di Milano, raffigurante 28 bambini di tredici nazionalità diverse. Toscani ha terminato il suo rapporto con l’azienda nel luglio del 2020.
Da quasi trent’anni è impegnato al progetto: Nuovo Paesaggio Italiano, progetto contro il degrado dell’Italia. Il lavoro di Toscani è stato esposto alla Biennale di Venezia, a San Paolo del Brasile, alla Triennale di Milano e nei musei d’arte moderna e contemporanea di tutto il mondo.
Ha vinto numerosi premi come quattro Leoni d’Oro, il Gran Premio dell’UNESCO, due volte il Gran Premio d’Affichage, e numerosi premi degli Art Directors Club di tutto il mondo. È stato vincitore del premio “creative hero” della Saatchi & Saatchi. L’Accademia di Belle Arti di Urbino gli conferisce il premio Il Sogno di Piero e riceve dall’Accademia delle Belle Arti di Firenze il il titolo di Accademico d’Onore.
Oliviero Toscani è socio onorario del Comitato Leonardo e della European Academy of Sciences and Arts.
Dopo quasi cinque decadi di innovazione editoriale, pubblicità, film e televisione, ora si interessa di creatività della comunicazione applicata ai vari media, producendo, con il suo studio, progetti editoriali, libri, programmi televisivi, mostre ed esposizioni.