Paese: Stati Uniti
Nascita: 1934
Lee Friedlander (Aberdeen, Washington 14 luglio 1934) è un Grande Maestro della Fotografia statunitense.
Insieme all’amico Garry Winogrand ha promosso la Street Photography e influenzato numerosi artisti delle generazioni successive. È famoso inoltre per aver immortalato grandi star della musica.

L’interesse di Friedlander per la fotografia iniziò da ragazzo, quando aveva appena 14 anni. Prima di trasferirsi a New York nel 1956, studiò per un breve periodo all’ “Art Centre School” di Los Angeles. Quando arrivò a New York, Friedlander iniziò la sua carriera fotografando artisti da copertina per la casa discografica “Atlantic Records”, concentrandosi principalmente sugli interpreti di musica Jazz e Blues e collaborando anche con musicisti quali: Duke Ellington, John Coltrane, Charles Mingus, Ray Charles, Aretha Franklin, Ruth Brown. Diventando uno dei fotografi più acclamati nel campo della musica. Amato dagli artisti per i suoi modi e la gentilezza che lo ha sempre contraddistinto.
In quel periodo inizia a sperimentare e mettersi alla prova nelle foto di nudo, dedicandosi sopratutto allo studio della fotografia in bianco e nero e collaborando come freelance per riviste importanti come Collier’s, Sport Illustrated e McCall’s.
Anche in questo particolare segmento della fotografia si fece notare fino a diventare un punto di riferimento tra i fotografi glamour dell’epoca.

Negli anni ’60 Friedlander stringe molte amicizie importanti, conosce Diane Arbus, Robert Frank, Garry Winogrand ed altri artisti e fotografi con cui condividerà le sue riflessioni. Sarà proprio Garry Winogrand che lo porterà a conoscere il mondo della Street Photography. Sarà proprio nelle strade di New York che Lee inizia a sviluppare il suo proprio e inconfondibile stile dove cerca di descrivere i cambiamenti della società attraverso semplici oggetti.
Per rispettare la tradizione dei suoi predecessori Robert Frank e Walker Evans, Friedlander intraprese numerosi viaggi “on the road” attraverso tutti gli Stati Uniti. Le persone ed i luoghi che visitava durante quei viaggi diventarono il suo materiale principale.

Nel 1963, Friedlander espone al Museo Internazionale di Fotografia presso la George Eastman House nella sua prima mostra personale.
Nel 1967 John Szarkowski, studioso e curatore al Museo di arte moderna di New york, incluse Friedlander nella rivoluzionaria esibizione “New Documents”. Quell’esibizione riconobbe un nuovo stile di fotografia documentaria che celebrò il punto di vista del fotografo. 30 delle fotografie di Friedlander, molte delle quali avevano come soggetto luoghi urbani, vennero esibite insieme a quelle di Winogrand ed Arbus. L’esibizione diede una svolta rilevante alle carriere di tutti e tre i fotografi.
Alcune delle fotografie più famose di Friedlander appaiono nel numero di settembre del 1985 sulla rivista Playboy: si tratta di immagini senza velo in bianco e nero della popstar Madonna all’epoca studentessa. Successivamente una delle immagini fu battuta a 37.500 $ in un’asta di Christie’s Art House.

Friedlander è particolarmente conosciuto per le sue fotografie in bianco e nero (scattate principalmente con una Leica 35-mm), che generalmente ritraevano soggetti estremamente banali o di uso comune come: televisioni, cartelli stradali, vetrine, alberi, etc.

Sin dall’inizio della sua carriera Friedlander ha utilizzato diverse tecniche per complicare e distorcere la visione dell’immagine ritratta; la maggior parte di queste tecniche comprendeva utilizzare le immagini riflesse di diversi oggetti quotidiani, come vetrine di negozi, porte e lastre di vetro, e specchi di varie dimensioni.
© Lee Friedlander © Lee Friedlander © Lee Friedlander
Nel 1990 Friedlander cambiò la sua Leica con una Hasselblad Superwide, la quale gli permise di scattare immagini molto nitide e dettagliate. La lente grandangolo era più appropriata per il suo stile, permettendogli di scattare foto dei paesaggi americani cogliendo l’intera scena, come quelle presenti in “The Desert Seen” (1996).
© Lee Friedlander © Lee Friedlander © Lee Friedlander
Durante la sua carriera Friedlander vinse numerosi premi di prestigio. Alcuni di essi sono: tre borse di studio della Guggenheim Foundation (1960, 1962, e 1977), quattro finanziamenti da parte del National Endowment for the Arts (1977, 1978, 1979, e 1980), una medaglia Edward MacDowell (1986), French Chevalier of the Order of Arts and Letters (1999), un “finanziamento per il talento ingegnoso” da parte della MacArthur Foundation (1990), nel 2005 il MOMA gli ha dedicato una grande retrospettiva, che raccoglieva gli scatti dal 1950 a oggi, e nello stesso anno ha ottenuto il Premio Internazionale Hasselblad.